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Te Deum per un amico

by Giovanna Marini (IDA 049 – 2022)

/
  • Compact Disc (CD) + Digital Album

    Libretto di 40 pagine con testo integrale dell'opera, testi introduttivi e foto

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1.
2.
Te Deum 05:16
3.
O cara mamma 02:33
4.
5.
6.
7.
Aiuto 01:53
8.
9.
10.
11.
12.
Ave Maria 02:44
13.
De Profundis 03:32
14.

about

premiere recording

Giovanna Marini

TE DEUM PER UN AMICO
dedicato a Giuseppe Bertolucci
per 3 voci femminili, coro di bambini, coro femminile, due cori misti

Coro Arcanto

con la partecipazione di
Piccolo Coro Angelico,
Coro Stella,
San Giorgio in Coro

Giovanna Giovannini direzione

musiche di Giovanna Marini


partitura corale di
Giovanna Marini e Giovanna Giovannini

coordinamento artistico di
Gloria Giovannini

musiche commissionate da
AngelicA nel 2014

LIBRETTO DI 40 PAGINE CON TESTO INTEGRALE DELL’OPERA, TESTI INTRODUTTIVI E FOTO

realizzato con il sostegno della Regione Emilia-Romagna nell’ambito della Legge Musica L.R. 2/2018 - anno 2022

Prodotto da Massimo Simonini

Registrato e Mixato da Roberto Salvati ad AngelicA | Centro di Ricerca Musicale - Teatro San Leonardo, Bologna, 4 e 5 aprile 2019, durante la “Stagione 2018>2019 – quinto anno”

Materizzato da Bob Drake allo Studio Midi-Pyrénées, marzo 2022, La Borde Basse, Caudeval, Francia

Design Massimo Golfieri, Concetta Nasone

i dischi di angelica (IDA 049 - 2022)



* * * * * *

PRESS RELEASE

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Giovanna Marini è una figura pressoché unica in Italia: musicista di formazione classica (diplomata al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, perfezionatasi come chitarrista con il Maestro Andres Segovia, poi liutista con l’ensemble “Concentus Antiqui” del Maestro Quaranta), dall’inizio degli anni sessanta cominciò un lavoro di studio e trascrizione dei canti della tradizione orale folklorica italiana. A partire dal “Bella Ciao” del 1964, che fece scandalo tra il pubblico paludato del festival dei Due Mondi di Spoleto, e dalla sua partecipazione al “Ci ragiono e ci canto” coordinato da Dario Fo al Teatro Carignano di Torino nel ’66, Giovanna Marini divenne una delle personalità più eminenti dell'etnomusicologia e della canzone militante nel "decennio caldo" della contestazione politica italiana.
Inizialmente limitata alla sola voce e chitarra, dalla seconda metà dei ’70 la sua produzione crebbe però in complessità, collaborando con jazzisti come Eugenio Colombo e Giancarlo Schiaffini, e affrontando la scrittura per ensemble strumentali e cori, con importanti produzioni per il teatro e per il cinema (per registi come Thierry Salmon, Mario Martone, Citto Maselli, Gianikian/Ricci-Lucchi, ecc.).

Il sodalizio di Giovanna Marini con il festival AngelicA cominciò fin dalla prima edizione (1991), con un concerto del suo Quartetto Vocale. Sotto l'egida del festival si è poi sviluppata un’importante storia di collaborazioni con il Coro Arcanto sotto la direzione di Giovanna Giovannini, che ha fruttato tra l’altro il concerto sulle “Musiche di scena” con brani tratti da Troiane di Euripide, Orestea di Eschilo e Turcs tal Friül di Pasolini (2004), e commissioni di prime assolute come Dentro e fuori al Pentagramma (2005), Le ceneri di Gramsci (2005, per il 30° anniversario dalla scomparsa del poeta), ed il Te Deum per un amico (dicembre 2015), dedicato al regista Giuseppe Bertolucci, che assieme a Luisa Grosso aveva curato la messa in scena de Le ceneri di Gramsci all’Arena del Sole dieci anni prima.
Nell'aprile 2019 si sono poi tenute al Centro di Ricerca Musicale/ Teatro San Leonardo le sessioni di registrazione (oltre che un nuovo concerto) del Te Deum, che viene ora pubblicato come IDA 049.
Si tratta del frutto di un lavoro complesso e di lunga gestazione, liberamente ispirato ai Dialoghi delle Carmelitane di Georges Bernanos (un testo noto anche per l'opera che ne fece il compositore Francis Poulenc nel 1953, nonché per il film omonimo del 1960 con Jeanne Moreau e Alida Valli); analizzandone il testo con Giuseppe Bertolucci, Giovanna Marini era rimasta colpita dalle precise notazioni antropologiche e sociali che Bernanos vi aveva inserito, descrivendo come le divisioni sociali e di classe (lo scontro tra Constance, la monaca di estrazione contadina, e Blanche, la nobile) agissero anche all'interno di un microcosmo come il convento, quasi a riflesso dei tumulti del mondo esterno che stava venendo travolto dalla Rivoluzione Francese (il romanzo si ispira a un fatto realmente accaduto, l'esecuzione di sedici religiose francesi nel 1794, durante il "Regime del Terrore").
Nell'idea di Bertolucci e della Marini però, il lavoro doveva diventare una riflessione su come la storia si ripeta, e le situazioni storiche di cambiamento continuino a provocare nella società scontri violenti e vittime innocenti; il tema della transizione tra mondo vecchio e nuovo, già presente nei Dialoghi, nel Te Deum giunge perciò fino ai nostri giorni, alle tragedie dell'esodo dei migranti nel tratto di mare dall’Africa alla Sicilia.
In maniera analogamente complessa e composita è stata costruita, in stretta collaborazione tra Marini e la Giovannini, la parte musicale, che ha coinvolto, oltre al Coro Arcanto, anche altri due cori (Stella e San Giorgio), e un gruppo di voci bianche (AngelicA da undici anni ha creato un coro stabile di bambini/e ragazzi/e dai 5 ai 15 anni, il Piccolo Coro Angelico, coordinato da Giovanna e Gloria Giovannini e da Silvia Tarozzi, coro con cui hanno collaborato anche importanti compositori e strumentisti ospiti del Festival).
L'opera che ne è risultata è sicuramente una delle più importanti aggiunte alla discografia di Giovanna Marini nel nuovo millennio: una "cantata sacra a tema profano" (o forse viceversa?) che intreccia con grande abilità interno e esterno (i dialoghi delle religiose nel convento, i canti popolari provenienti dalla piazza), per attraversare spazi, epoche, linguaggi (il testo oscilla tra latino, francese e italiano), stili musicali e stilemi vocali diversi, facendo emergere dal flusso musica liturgica, opera lirica, canti di lavoro delle mondine, degli anarchici spagnoli e degli esuli piemontesi (al posto di quelli dei Rivoluzionari francesi), e stratificando magistralmente timbri, armonie e cluster di voci.

Te Deum per un amico (IDA 049) è la seconda incisione di Giovanna Marini con il Coro Arcanto, che segue Le ceneri di Gramsci, pubblicato su cd più libro allegato nel 2006 (Ed. Block Nota/i dischi di angelica). Nel 2000 i dischi di angelica hanno inoltre pubblicato il suo Requiem – Cantata per cinque stanze (IDA 015).


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Label : "i dischi di angelica” IDA 049 - 2022

credits

released April 21, 2022

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all rights reserved

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i dischi di angelica Bologna, Italy

Executive prod. Massimo Simonini

I dischi di angelica is a non-profit music label which was founded, in 1991.Its aim is producing sonic anthologies along with each edition of the festival. Quite soon though it opened perspectives towards works which offered themself over the years ...
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